lunedì 14 marzo 2011

Verso la differenziata Porta a Porta

Incrementare la raccolta differenziata che nella nostra città già raggiunge la soglia del 42% introducendo il porta a porta: questo l'obiettivo dell'Amministrazione Comunale di Padova.
Dai primi di maggio inizierà, in via sperimentale, la raccolta differenziata porta a porta con un primo step nel Quartiere 3 nelle zone di Granze, San Gregorio e Isola di Terranegra, che coinvolgerà 6 mila abitanti (2,8% della popolazione), per poi estendersi gradualmente a tutta la periferia della città.
E' importante tenere presente che più i rifiuti si differenziano, più vengono smaltiti correttamente, minore è l'impatto ambientale e l'inquinamento e questo perché la raccolta differenziata domiciliare aumenta la consapevolezza di quanti rifiuti produciamo.
Grazie poi a un accordo con Acegas-Aps, il costo per l'acquisto dei bidoncini non graverà sui cittadini. 

L'assessore all'ambiente Alessandro Zan spiega che, per quanto riguarda l'onerosità del servizio, bisogna tenere presente che una tonnellata di rifiuti da smaltire nell'inceneritore ha un costo di 131 euro. Con il porta a porta aumenterà solo il costo relativo alla raccolta con un'incidenza pari allo 0.25% sulla quota complessiva, aumento destinato comunque a pareggiarsi intorno al raggiungimento dei 30 mila abitanti. Nei prossimi giorni è in programma un incontro con con gli amministratori di condominio, con i negozianti e con tutti quegli interlocutori che possono dare una mano per questa operazione, importante per la popolazione, per l'ambiente, per quella che sarà la città del futuro. 
Il vicesindaco Ivo Rossi aggiunge che quello della raccolta domiciliare dei rifiuti è un obiettivo che punta sulla qualità per fare in modo che la nostra città possa essere moderna, al passo con i tempi e non solo per la differenziata, ma in generale. E anche questo progetto è espressione di un modo per interpretarci, oltre che essere una trasformazione di ordine culturale. Si parte dalla periferia sulla base sia della valutazione della composizione abitativa, che della pesante e spiacevole migrazione dei rifiuti nel nostro comune. I cassonetti di prima cintura - sottolinea Rossi - putroppo sono diventati delle vere discariche. 
L'operazione di raccolta porta a porta è un'operazione delicata e proprio per questo verrà costantemente accompagnata e monitorata. L'obiettivo, come città con pù di 200 mila abitanti, è quello di superare, entro il 2011, la soglia del 50% di raccolta differenziata. Comunicazioni di avvio del progetto, istruzioni, calendari di raccolta, informazioni sulla filiera dei rifiuti, per rendere semplice ed efficace la raccolta porta a porta, verranno prossimamente fatti recapitare ai cittadini coinvolti.

2 commenti:

  1. Bella come cosa, ma la raccolta differenziata non si fa nei bidoni. se non la si fa tra le mura di casa, temo per l'utilità delle iniziative.
    Ma appoggio la differenziata!!!
    G.

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  2. Sono d'accordo: per questo sarà fondamentale anche il ruolo del Consiglio di Quartiere nel lavoro di sensibilizzazione delle persone sul tema e soprattutto nella spiegazione pratica (e quotidiana) per abituarsi a differenziare in modo efficiente.
    In fondo è tutta una questione di abitudine e impegno civico.
    Potrebbe essere interessante lavorare su questo tema anche coi bambini nelle scuole.

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