Il 27 gennaio 1945 l’apertura dei cancelli del lager di Auschwitz ha restituito un futuro di speranza e libertà ai tanti perseguitati dei regimi nazi-fascisti ed ha segnato la vittoria della libertà e della pace sull’odio e la violenza.
La Giornata della Memoria però non può essere solo un momento commemorativo. Essa rappresenta, infatti, un’occasione per pensare all’oggi e un monito per il futuro.
La crudeltà umana si è nutrita e si nutre ancora, se funzionale ad un disegno politico, di stermini di massa, di deportazioni e di torture. Anche nel piccolo delle nostre città e dei luoghi che frequentiamo, assistiamo ancora a episodi di razzismo e di discriminazioni nei confronti di persone “diverse” da noi.
L’insegnamento da trarre dalla Giornata della Memoria non è quindi esaurito perché, a fronte di tali manifestazioni di violenza, larghi strati di indifferenza continuano a manifestarsi.
E’ per questo che anche quest’anno il Consiglio di Quartiere 3 Est ha organizzato una rassegna di iniziative rivolte a persone di tutte le età, coinvolgendo giovani e meno giovani, per creare un ponte fra le generazioni, fra chi ha vissuto quei tristi eventi e chi avrà il dovere di costruire una società migliore fondata sul rifiuto di indifferenza, razzismo e intolleranza. Il dovere civico e morale di tenere viva la memoria, non solo nel rispetto delle vittime, ma anche per costruire un mondo migliore, deve essere sentito da tutti perché non si ripeta più ciò che è stato.