sabato 18 giugno 2011

Arena romana in restauro

L'Assessorato all'Edilizia Pubblica negli ultimi anni ha avviato un piano di recupero e valorizzazione dell'Arena romana, che in questi giorni segna un nuovo step. L'obiettivo è di restituire evidenza a una delle più importanti vestigia della Padova romana.
"Si tratta di una delle arene più importanti dell'Impero Romano - dichiara l'assessore all'Edilizia pubblica Luisa Boldrin - seconda per dimensioni solo al Colosseo. Un monumento di grande fascino: gli scavi archeologici che abbiamo condotto hanno dimostrato che la quota romana è quella che calpestiamo ancor oggi, contrariamente alle conclusioni degli scavi più antichi, che la individuavano tre metri sotto il piano attuale. Vogliamo valorizzare la caratteristica forma ellittica del monumento, che oggi non si percepisce più. Per questo l'anno scorso abbiamo proceduto alla rimozione del manto vegetale, in collaborazione con l'Istituto Agrario Duca degli Abruzzi. Adesso procederemo al consolidamento strutturale". 
I lavori di consolidamento, finanziati con una somma di centomila euro, cominceranno dal monumentale portale d'ingresso, che con la sua merlatura testimonia il riuso del monumento in epoca medievale: in questi giorni il Settore Edilizia pubblica ha affidato l'incarico professionale per la verifica sismica, la progettazione e l'assistenza alla direzione lavori allo studio Modena ingegneria. Si prevede di ultimare il progetto esecutivo di consolidamento entro l'estate, in modo da poter poi subito bandire la gara per l'affidamento dei lavori, che potrebbero così essere avviati a settembre. La prima fase dell'intervento consiste nel consolidamento della merlatura della porta, che oggi appare inclinata, con l'inserimento di una struttura interna in acciaio, la sutura delle lesioni esistenti e il restauro dei paramenti in pietra e mattoni. Quindi si passerà alle arcate e agli altri resti.

Al termine dell'intervento si dovrà procedere a un riordino dei percorsi turistici che faccia dell'Arena il centro degli itinerari che la attraversano e che grazie al recente recupero del Ponte di San Lorenzo e alla riapertura dei sotterranei di Palazzo della Ragione permettono di cogliere l'immagine della Padova romana.

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