Assemblea sulla sicurezza a Mortise

Venerdi 20 maggio si è tenuta a Mortise, presso la sala Pertini a La Corte, un'assemblea pubblica organizzata dal Consiglio di Quartiere 3-Est, cui hanno preso parte residenti e commercianti, il Questore Luigi Savina e il dott. Gigante, responsabile del Commissariato di Polizia Stanga.

All'ordine del giorno analisi delle criticità legate al tema della sicurezza nel rione di Mortise e illustrazione e valutazione degli interventi attuati in questi mesi, a seguito del primo incontro col Questore cui partecipò una delegazione di commercianti della zona.

In seguito a quella riunione, il Commissariato Stanga ha messo in atto le seguenti operazioni:

- controlli notturni e diurni (dalle 5 del mattino all'una di notte) con una volante nelle zone Stanga, Mortise, San Lazzaro, Torre;

- ronde quotidiane di agenti a piedi per le strade di Mortise, con attenzione particolare per via Cardan, di Lenna e Lanari;

- sopralluogo regolare al campo nomadi di via Bassette.

Il piano strategico, un'opera di setacciamento della zona e di permanenza continua delle forze dell'ordine, pare aver restituito la serenità a commercianti e residenti che hanno manifestato la loro soddisfazione congratulandosi per l'operazione ma richiedendo però che venga mantenuta ancora alta l'attenzione sul rione. In particolar modo è stato sottolineato da alcuni commercianti come la presenza di agenti di Polizia durante l'arco del giorno funzioni da deterrente e garantisca un controllo continuo nella zona, oltre che rappresentare una forte rassicurazione per i residenti che si sentono maggiormente tutelati e difesi.

A sottolineare il buon clima creatosi con i negozianti anche il dott. Gigante che ha confermato l'importanza del ruolo degli abitanti di Mortise nel fornire informazioni e segnalazioni al 113 o di persona agli agenti, utili per il proseguio delle operazioni di investigazione.

Il Questore ha aggiunto che in questi mesi sono stati avviati dalla Polizia anche dei corsi, in particolare per donne, anziani, commercianti e "obiettivi sensibili", finalizzati alla prevenzione di scippi, furti in casa, rapine ecc.

Infine ha fornito un po' di numeri e dati sulle operazioni di Polizia a Padova (es: triplicato il numero di sequestri legati a spaccio di droga, 1mln e 140mila €) a sottolineare il grande lavoro svolto dalle forze dell'ordine: lavoro che è sempre e comunque "una goccia in un mare".

Il "problema sicurezza" è una questione su cui spesso è più facile lanciare slogan che agire concretamente e gli esempi da citare su questo modo di fare politica sarebbero tanti.

Personalmente sono molto soddisfatto della collaborazione che il Consiglio di Quartiere ha saputo mettere in atto con le forze di Polizia, i residenti e i commercianti e del clima di fiducia creatosi avendo affrontato insieme il problema.

Va detto chiaramente che il problema non può ora dirsi risolto ma l'attenzione deve rimanere puntata sull'intero quartiere per mantenere alto il livello della qualità della vita. Credo che questo sia un buon esempio di dialogo costruttivo e partecipazione in cui la politica ha centrato l'obiettivo delle sue funzioni.