giovedì 5 aprile 2012

Maggiori risorse per la lotta alla criminalità

Servono maggiori risorse per la lotta alla criminalità: Lega Nord e Popolo della Libertà in regione hanno portato a ZERO le risorse destinate alla sicurezza (rispetto ai 22 milioni del 2008).
Mi pare un esempio evidente di come il tema "sicurezza" venga spesso urlato a gran voce ma in fondo non ci sia alcuna idea risolutiva lungimirante a riguardo, né tanto meno la capacità di analizzare le vere problematiche delle nostre città.

Un esempio: Lega e PDL parlano di "problema sicurezza" tanto per uno scippo, quanto per la criminalità organizzata che gestisce lo spaccio, e portano  i diversi fenomeni che si verificano, tutti sullo stesso livello di "problema sicurezza": significa limitarsi ad alzare un polverone.


Invece è necessario considerarli in modo diverso, analizzare attentamente come si manifestano, comprenderne le cause e le persone che questi episodi coinvolgono: è l'unico modo per prendere i giusti provvedimenti. Continuare a considerare tutti questi fenomeni legati alla sicurezza in un unico "calderone", a mio parere, significa analizzare la città in modo superficiale. E se non si comprende la città, non si può essere dei buoni amministratori.


Condivido un articolo di Gianni Berno, capogruppo PD in Consiglio Comunale, sul tema sicurezza.

"Le forze dell'Ordine a Padova sono molto efficienti e in grado di assicurare la cattura di gran parte di coloro commettono gravi reati; pensiamo che questo accadrà anche per chi si è macchiato di questo enorme crimine. Certo che la lotta alla criminalità in città richiede decisamente maggiori risorse e forze che lo Stato deve mettere a disposizione; la lotta allo spaccio, al crimine,  all'abuso di alcol, allo sfruttamento delle persone (prostituzione, vendita abusiva, accattonaggio) devono essere rafforzati per prevenire episodi estremi come questo. Il PD organizzerà subito dopo Pasqua un incontro con Questore e forze di polizia per approfondire il tema dello spaccio a Padova e della rete criminale che ruota intorno alla droga.


Se Padova nei decenni resta uno snodo per lo spaccio del nord Italia occorre che lo Stato metta in campo risorse adeguate; ciò che invece è avvenuto sinora è stato il taglio di risorse per le forze di polizia e questo non è più accettabile. E come al solito "paga" il conto l'ultimo anello della catena che è il Comune. Che il sindaco si chiami Alemanno o Zanonato non cambia, tutti vorrebbero addossare  le colpe al Comune.

Noi chiediamo con forza più attenzione dello Stato a Padova che è una città media ma con i problemi da sempre delle grandi città.

Non è un caso che il nostro Comune solleciti da tempo anche strutture più adeguate e allocate in zona stazione (Nuova Questura), che progetti interventi urbanistici finalizzati a limitare situazioni di degrado e tesi a riqualificare interi quadranti (con tempi che spesso non possono essere immediati); ma la prevenzione e la lotta alla criminalità spettano alle istituzioni preposte che devono contare su risorse umane e finanziarie adeguate e potenziate, devono essere supportate da normative che garantiscano immediati interventi preventivi e repressivi e certezza della pena per chi delinque.

L'Italia non può essere vissuta come il Paese che "fa sconti" a chi delinque."
Gianni Berno - Capoguppo PD
[www.gianniberno.it]


Allego un documento della Polizia Municipale che illustra quali sono state le iniziative intraprese per la lotta alla droga nel 2011-2012:  QUI

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