martedì 4 ottobre 2011

Carpooling: stessi viaggiatori, meno auto

Da settembre è attivo anche a Padova, con il sostegno dell' Amministrazione, un nuovo servizio di car pooling espressamente dedicato ai pendolari che lavorano nella nostra città. Come destinazione è stata selezionata, per la prima fase, la cittadella direzionale "Padova Uno". I collegamenti attivati riguardano per ora 4 provenienze: Campodarsego, Castelfranco Veneto, il quartiere cittadino di Mandria e la città di Rovigo.
"Il car pooling è un modo intelligente di spostarsi in automobile perché razionalizza e condivide - ha detto il vicesindaco assessore alla mobilità Ivo Rossi alla presentazione del servizio - e il Comune aderendo in via sperimentale alla piattaforma web lincar.org, migliora l'offerta di mobilità e i servizi dedicati ai cittadini con uno strumento che consente alle persone di entrare in relazione in modo protetto. Abbiamo controllato il numero di vetture che entrano in città e ad un certo punto basta un migliaio di auto per bloccare la città quindi il car pooling può essere una risposta importante".

La nuova iniziativa è rivolta in particolare ai pendolari che lavorano e studiano a Padova e compiono i medesimi spostamenti per arrivare in città  e ritornare a casa. Il car pooling (viaggi condivisi) consiste nel mettere concretamente in condizione i pendolari, che spesso compiono il medesimo percorso alla stessa ora, di mettersi in contatto tra loro e programmare i loro viaggi condivisi, risparmiando sistematicamente.

Inoltre è una soluzione che si inquadra nell'ambito della promozione della mobilità sostenibile nella nostra città: il car pooling permette infatti di ridurre il numero dei veicoli circolanti a parità di viaggiatori trasportati e di abbattere quindi consumi energetici, livelli di emissione e congestionamento delle principali arterie.

Con la modalità via web, l'autostop diventa digitale e l'organizzazione degli spostamenti condivisi casa-lavoro diventa più semplice ed efficace.
La rete di car pooling per l'Italia si sviluppa dunque a Padova con un nuovo importante polo di destinazione: il quartiere direzionale Padova Uno, che migliora così la sua accessibilità per ora da Campodarsego, Castelfranco Veneto, Rovigo, Mandria e Paltana , con la possibilità di estendere nel prossimo futuro la rete anche a nuove provenienze e poli di destinazione cittadini. Nella scelta della prima, significativa, destinazione (il polo PADOVA UNO) si è anche tenuto conto dell'obiettivo di ridurre la pressione di traffico nelle ore di punta sul ramo Est della tangenziale.

Tra i motivi che hanno portato alla scelta di questo servizio di car pooling vi è l'espressa integrazione con le altre misure di mobilità cittadine, che vengono quindi valorizzate: il car pooling, sommato alla rete cittadina del trasporto pubblico, al nuovo servizio di car sharing, ed alla rete ciclabile recentemente potenziata anche nel quadrante Est, risponde in modo più completo alle esigenze di mobilità quotidiana dei pendolari che raggiungono dai centri vicini la nostra città.

Sempre in accordo con il Comune, il servizio e l'attivazione di ulteriori collegamenti sono state recentemente proposte anche alle grandi imprese del territorio padovano dotate di Mobility Manager interno, come misura concreta per migliorare le opportunità di spostamento casa-lavoro dei dipendenti.

Offrire e chiedere passaggi quotidiani per Padova Uno e condividere i costi, così come per le altre destinazioni che possono essere liberamente proposte, da oggi è molto semplice: basta iscriversi gratuitamente alla pagina web www.lincar.org/padova.
[da ipadovaoggi.it]

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