Il 2011 per il Consiglio di Quartiere 3-Est è stato un anno ricco di iniziative. A quelle già proposte nel 2010, riconfermate per il buon apprezzamento che avevano riscontrato, ne sono state affiancate altre, cercando di rispondere alle seguenti esigenze:
- distribuire iniziative su tutto il territorio del Quartiere per coinvolgere un maggior numero di persone nelle attività promosse dall’amministrazione;
- costruire un calendario di eventi per festeggiare le ricorrenze tradizionali, ma anche proporre ulteriori momenti di incontro e aggregazione;
- mantenere alta la qualità delle iniziative, pur dovendo far fronte a una sensibile diminuzione delle risorse a disposizione.
Decisamente
proficuo è stato il giro
di assemblee
che fra novembre e dicembre abbiamo voluto organizzare a Torre,
Mortise, Ponte di Brenta, Stanga, Forcellini e Camin: attraverso
l’incontro con tante persone abbiamo potuto sondare il clima
generale e illustrare cosa è stato fatto finora, recepire tante
segnalazioni e avviare un costruttivo dibattito sui possibili
interventi da mettere in atto, zona per zona, nei prossimi due anni
di mandato. Alcuni di questi sono già in fase di realizzazione,
come ad esempio la sistemazione del Parco di via Col. Piccio (a
Torre) con l’apertura della nuova area cani, l’installazione di
nuove attrezzature per il fitness all’aperto e il nuovo impianto di
illuminazione.

Proseguono
anche gli incontri del Consiglio
di Quartiere dei Ragazzi:
i nostri consiglieri junior, rappresentanti delle scuole medie del
Q3, dopo aver eletto il loro Presidente, hanno cominciato a
cimentarsi in dibattiti sugli aspetti positivi e negativi del
quartiere in cui vivono. Sono emerse anche tante belle idee e il
passo successivo sarà proprio selezionarne alcune e cercare di
renderle concrete.
In
primavera verranno assegnati anche i nuovi orti
urbani:
nel Quartiere 3 sono visibili in questi giorni i canteri in via
Mamiani (Stanga) e in via Bonardi (Forcellini), zone in cui riusciamo
in questo modo a rispondere alle tante persone che ci chiedevano di
rivalorizzare queste aree poiché poco frequentate e in stato
d’abbandono.

Continueremo
a esaminare le richieste che pervengono alla segreteria, dando pronta
risposta e intervenendo, dove necessario, avvicinando i cittadini ai
Settori tecnici competenti e all’amministrazione comunale. Ma non
solo, il Cdq3 continua ad essere anche un organo
propositivo,
in grado di avviare fasi progettuali e stimolare la Giunta con i
suggerimenti che vengono dal territorio, dalle associazioni e dalle
persone: dopo il progetto degli Anelli Verdi, proveremo a riprendere
in mano anche il percorso partecipato intrapreso dai giovani delle
parrocchie di Mortise nel 2008-09, per la sistemazione di Via
Cardan.
Continueremo
a svolgere un ruolo di mediazione e sensibilizzazione nella
diffusione della Raccolta dei Rifiuti “Porta a porta”: dopo la
positiva esperienza di Camin, che ha portato la differenziazione dei
rifiuti quasi all’80%, gradualmente diffonderemo la nuova gestione
rifiuti anche in altre zone della città.
E’
importante mantenere un canale comunicativo diretto con la
cittadinanza: nel 2011 abbiamo recapitato in tutte le case del
quartiere a costo zero le prime due copie del “Giornalino
di Quartiere”,
servendoci di una convenzione con un editore e alcuni sponsor.
Questo
è il modo in cui interpretiamo il ruolo del Consiglio di Quartiere
nell’attività di amministrazione della città. Si può fare a meno
di questo? Probabilmente sì. Ma si perde un pezzo di amministrazione
che svolge un servizio - secondo me - molto importante e che pesa in
modo irrisorio sulle casse dello Stato, visto che i Consiglieri non
hanno compenso. Per questo motivo continuiamo ad impegnarci perché
vengano istituite altre forme di decentramento,
per far fronte all’abolizione dei Consigli di Quartiere (Riforma
Calderoli del 2010) dal prossimo mandato. Il rischio è di perdere il
contatto diretto con chi gestisce la città e rappresenta i cittadini
nelle scelte politiche: quelle persone che, nel bene e nel male,
possono fare la differenza.
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